La nostra storia
Le origini
L’azienda Fongoli nasce ad opera di Decio Fongoli nei primi anni del 1900 il quale rileva una proprietà di diversi poderi sita nella sommità della collina di S. Marco al centro della zona di vinificazione di Montefalco. Nella classica impostazione delle aziende del periodo venivano prodotti vino e olio oltre all’allevamento di suini e bovini e alla coltivazione di seminativo.
I primi vini imbottigliati risalgono agli anni '40 grazie ad Angelo Fongoli, figlio di Decio che produceva Bianco S.Marco, Rosso di Montefalco e Vino Sagrantino Pregiato, all’epoca vini da tavola. La grande passione di Angelo lo porta a vedere il riconoscimento della DOC per il Sagrantino di Montefalco nel 1977, l’unico in quell’anno. Premi come il Dujia D’Or per il Montefalco Rosso per gli anni 1981 e 1983 e altri riconoscimenti locali arrivano in quegli anni.
I primi vini imbottigliati risalgono agli anni '40 grazie ad Angelo Fongoli, figlio di Decio che produceva Bianco S.Marco, Rosso di Montefalco e Vino Sagrantino Pregiato, all’epoca vini da tavola. La grande passione di Angelo lo porta a vedere il riconoscimento della DOC per il Sagrantino di Montefalco nel 1977, l’unico in quell’anno. Premi come il Dujia D’Or per il Montefalco Rosso per gli anni 1981 e 1983 e altri riconoscimenti locali arrivano in quegli anni.
Oggi
Dalla fine degli anni ’80 l’azienda viene gestita dal nipote Decio e dal 1999 dal pronipote Angelo che seguono l’impostazione originale con l’invecchiamento in botte grande di rovere, l’imbottigliamento rigorosamente interno all’azienda e la vinificazione con lieviti indigeni di sole uve autoprodotte.
Oggi la proprietà si estende per circa 35 ettari in un solo corpo di cui 23 a vigneto, 6 a uliveto, bosco, tartufaia e prato, viene interamente gestita seguendo i principi della biodinamica.
La Cantina
L'archivio storico della cantina Fongoli rappresenta un esempio unico di storia dell'imbottigliamento a Montefalco. I cambiamenti epocali, generazionali, politici e socio culturali sono rappresentati dalle etichette dei nostri vini, attraverso vari tipi di carta, di colore e dalle diciture di legge tutte unite però dal filo conduttore dell'essenzialità, che nel tempo diventa una delle tradizioni della famiglia Fongoli.